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venerdì 6 dicembre 2013

IL BULLISMO NEI CONFRONTI DEI DISABILI E’ ANCORA PERSISTENTE

Il gravissimo episodio di bullismo che successo in una scuola media di Genova, è a dir poco vergognoso perché a farne le spese è stato un ragazzo con disabilità intellettive.
Questo ragazzo non solo è stato deriso, schiaffeggiato ecc.
È stato persino filmato con i tablet in dotazione all’istituto, l’episodio ha suscitato non poche polemiche perché quando è uscita la notizia come spesso capita in questi o in altri casi simili i genitori hanno difeso i loro figli sostenendo con la solita frase retorica che si trattava di una semplice ragazzata.
Questo atteggiamento da parte dei genitori di questi ragazzi nel 2013/14 non è più accettabile, la causa principale di questi comportamenti poco civili, è da inquadrarsi nell’ambito famigliare che come è ormai appurato non ha più quei capisaldi chiamati valori al rispetto e all’educazione civica verso le persone più bisognose d’aiuto.
Allora bisogna chiedersi se non sia giunto il momento di intervenire per ripristinare quei sani principi di cui si è parlato prima; incominciando a lavorare sui nuclei famigliari con ausilio di esperti ( psicologi ecc.), in modo da intraprendere un percorso educativo di gruppo assieme ai loro figli.
Un’altra cosa bisogna che il ministero dell’istruzione reintroduca obbligatoriamente l’educazione civica nelle scuole in chiave moderna, e deve essere così chiamata: educazione alla legalità e alla civile convivenza.
Ogni anno il ministero predispone le linee guida da inviare a tutte le scuole di ogni ordine e grado ovviamente le lezioni si devono tenere con i vari professionisti: dalle forze dell’ordine, agli psicologi ecc, in modo da far capire ai bambini che facendo del male ai più deboli non si ha rispetto neanche per la propria persona commettendo delle azioni poco consone per ottenere i propri scopi.

venerdì 27 settembre 2013

BASTA CON LA VIOLENZA SULLE DONNE CON DISABILITA’

Il 19 giugno 2013 il parlamento italiano ha approvato la Convenzione di Istanbul un importante strumento per combattere la violenza sulle donne, infatti gli ultimi dati sul fenomeno sono tutt’altro che confortanti e parlano di 1.256 minorenni violentate tra queste ci sono anche quelle con disabilità, una realtà nascosta perché scomoda.
La convenzione è un passo importante nella prevenzione e repressione di questo agghiacciante fenomeno, nel testo infatti vengono riportate tutta una serie di misure volte a tutelare questi soggetti; la lacuna che bisogna colmare e dare maggiore importanza, è il rafforzamento e la razionalizzazione delle misure di prevenzione come una specifica aggravante nell'articolo 576 del Codice penale, per punire con il carcere a vita chiunque uccida "in reazione a un'offesa all'onore proprio o della magistrato famiglia di appartenenza o a causa della supposta violazione, da parte della vittima anche disabile.
Questa nuova norma se venisse discussa dal Parlamento e approvata al più presto, sarebbe un grosso passo avanti.
Ovviamente le sole leggi repressive non sono sufficienti a garantire piena tutela alla persona offesa dal reato.
Oltre a questo bisogna che lo stato preveda altresì delle norme preventive: come misure di protezione efficaci per una tutela maggiore e adeguata; ad esempio bisogna prevedere all’interno del codice di procedura penale una specifica disposizione che disponga misure di tutela come avviene per i delitti di mafia e terrorismo, ossia il giudice una volta che ha ricevuto la relazione dettagliata da parte delle forze dell’ordine, e sentito il racconto delle vittima e degli psichiatri, sul grado di pericolosità del soggetto, il magistrato ordina la scorta a difesa della/del partner soggetta a stalking, con il conseguente pedinamento del persecutore qualora non rispetti l’obbligo del divieto di avvicinamento.
Sempre per garantire una tutela adeguata; il governo deve rifinanziare i centri antiviolenza e ridisegnarne la mappa su tutto il territorio nazionale affinché siano meglio e in modo omogeneo, così come previsto dalla convenzione di Istanbul.
Dall’inizio dell’anno i femminicidi consumati sono stati 74 in tutta Italia.


martedì 17 settembre 2013

Conferma trassporto disabili 2013/14

Il Comune di Ventimiglia ha confermato, per tutto il 2013, alla Croce Azzurra di Vallecrosia il servizio di trasporti di 3 disabili di Ventimiglia e 2 di Camporosso, alla scuola Agraria di Sanremo e alla Spes-Auser il trasporto di un solo disabile, per quattro viaggi, Ventimiglia-Toirano, anche in questo caso per tutto il 2013. A bilancio ci sono complessivamente 31mila euro. A fine anno, inoltre, è prevista l'integrazione del servizio fino al termine della stagione scolastica, nel giugno del 2014.

martedì 18 giugno 2013

No a questo ulteriore attacco all’occupazione  dei diversamente abili
Stiamo assistendo purtroppo alla mancata applicazione della legge 68/99, quella che disciplina l’inserimento lavorativo delle persone disabili.
Questa disfunzione si è verificata in quanto la legge stessa non mette in pratica in modo corrispondente l’equivalenza tra il numero dei posti disponibili e il numero effettivo dei concorrenti.
La motivazione fornite sono sempre quelle; che siccome i fondi non sono sufficienti allo stato attuale la norma non può essere applicata.

venerdì 14 giugno 2013

I RAGAZZI DOWN:
UNA RIVOLUZIONE NELL’AMBITO DELLA RISTORAZIONE

Nell’ambito lavorativo specialmente nel settore della ristorazione, sta prendendo sempre più piede un idea molto innovativa, quella di favorire l’ingresso dei ragazzi Down nell’ambito lavorativo.
In tutta Italia infatti diverse attività come bar,catering, ristoranti, pub ecc.
Il nome di questo progetto si chiama cuochi: è così chiamato perché consiste in un vero è proprio corso di formazione alberghiera dove i partecipanti si cimentano nei vari ambiti che questa attività concerne come: apparecchiare i tavoli, portare le vivande, prendere le ordinazioni.
Tutte attività che rendono entusiasti questi ragazzi nel poter imparare un mestiere da renderli gratificati nell’anima nel sapere che i clienti che frequentano il locale sono soddisfatti del compito che svolgono.
Alcune realtà sono già operative come il come il bar caffè Basaglia di Torino nato grazie all’idea dl Prof. Zamburru; che con la sua tenacia ha inserito diversi ragazzi con problemi psichici, da quando questa iniziativa ha avuto luogo lavorano una  ventina di camerieri si alternano e si organizzano anche cene etniche, mostre, concerti.
A Firenze esiste un’altra realtà di questo tipo chiamata I ragazzi di Sipario, aperto a pranzo, con una cuoca professionista che coordina camerieri e assistenti con disabilità intellettiva, come avviene anche al Pecora Nera, il nome scelto per un ristorante a Lucca, nato anche questo all’interno di una Cooperativa, Cose e Persone.
Questo vuole essere un messaggio rivolto alla collettività vuole un significato molto chiaro la “disabilità” non rappresenta un ostacolo in ambito lavorativo.




lunedì 3 giugno 2013

Salgono a 23 i posti letto nella casa famiglia "Il Sorriso", il 2 giugno l'inaugurazione

Ventimiglia - Le nuove stanze, che permoettono un ampliamento di 12 posti letto rispondono ad esigenze di vacanza di famiglie che hanno ragazzi con handicap o di associazioni delle regioni limitrofe
 
Si allarga la casa-famiglia, l'associazione dei parenti e amici dei disabili. Domenica 2 giugno verranno inaugurai i nuovi spazi, ottenuti grazie ai lavori di ampliamento della casa-famiglia "Il Sorriso".  Le nuove stanze, che permoettono un ampliamento di 12 posti letto rispondono ad esigenze di vacanza di famiglie che hanno ragazzi con handicap o di associazioni delle regioni limitrofe.

giovedì 28 marzo 2013

SPERIAMO CHE IL NUOVO PAPA SIA DISPOSTO A RATIFICARE LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DEI DISABILI

Con l’avvenuta elezione del nuovo Pontefice, si aprono nuovi scenari per la chiesa speriamo che tra i tanti impegni contenuti nel suo programma ci sia anche quello sulla Convenzione Onu sui diritti dei disabili.
Infatti quando venne ratificata dal Parlamento italiano il 24 febbraio 2009; lo stato del Vaticano fu l’unico paese a non firmare questo documento, ritenuto in netto contrasto con la dottrina morale cattolica in quanto non prevedeva un esplicito divieto nei confronti dell’aborto.
Secondo questa logica se una donna con gravi handicap fisici o mentali rimanesse incinta sarebbe obbligata a tenere il bambino anche contro la sua volontà se non fosse in grado di mantenerlo.
Sarebbe meglio ci fosse un cambio di rotta mettendo la firma a questo trattato garantendo un diritto sacro come la libertà di abortire, non solo nella prima parte del testo, ci sono gli articoli fondamentali che esplicitamente garantiscono la piena inclusione alla vita sociale come ad esempio: il pari riconoscimento davanti alla legge, la libertà di espressione e di opinione, l'esercizio del voto e altre forme di partecipazione alla vita politica e pubblica".
Poi ci sono altri punti importanti che vanno presi in considerazione quali: il riconoscimento dei diritti civili e politici, accessibilità, partecipazione, diritto all'educazione, alla salute, e alla protezione sociale, riconoscendo un ampio margine di cambiamento nella società per consentire alle persone con disabilità di raggiungere la piena eguaglianza.
Quindi rivolgiamo un accorato appello affinché tutti il Vaticano e il mondo cattolico si mettano una mano sulla coscienza, invece di tirare fuori motivazioni puramente ideologiche come l’aborto.
È vero che per tanti aspetti la vita è sacra e insostituibile, ma lo è altrettanto il diritto alla libertà, specialmente quando esistono casi particolari come quello sopracitato o quando sussistono altri casi analoghi, nessuno si può permettere di dire a una donna che soffre di tenersi il bambino perché a loro dire è il “volere divino”.

Stefano


giovedì 14 marzo 2013

Coesione, sviluppo, equità: Una nuova sfida per il terzo settore

Un consiglio utile di estrema importanza da dare a un eventuale nuovo governo: quella di raccogliere le istanze del nuovo portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore
Pietro Barbieri, per far si che si arrivi ad una soluzione unanime nel creare una legge ad hoc che disciplini meglio la materia; portando con sé tre capisaldi: coesione, sviluppo, ed equità.
1.   Perché se in questa attività non ci fosse non la coesione, ovvero la collaborazione tra tutti i rami del volontariato.
Collaborare reciprocamente nel mondo del volontariato è assai fondamentale perché permette di fornire maggiori servizi e nel contempo di migliorarne la qualità.
2.   Il nostro paese come ormai tutti sappiamo è in fase di stallo a causa della crisi, e quando si verificano queste situazioni la prima cosa che si crea è la disoccupazione, quindi per arginare questo problema bisogna che governo e parlamento, trovino un intesa affinché ci sia una distribuzione di risorse mirate a creare sviluppo; di conseguenza se si attuasse questo metodo, le cose positive sarebbero due: si creerebbe molto più lavoro a tutte le persone interessate a scoprire questo mondo; e così facendo il volontariato avrebbe uno spazio maggiore nel compiere il suo dovere istituzionale a favore delle persone in difficoltà.
3.   Un altro punto importante affinché la macchina del terzo settore funzioni sempre più in modo corretto è l’equità, da tutti i punti di vista; sia economico che sociale.
Perché laddove esistono gli sprechi c’è discriminazione con il rischio di offrire un servizio a poche persone a causa dello spreco di risorse oltretutto già limitate venendo così a mancare il concetto di stato sociale.

giovedì 7 marzo 2013

ADAMO TI RENDO LA COSTOLA...E NON TI PRESTO PIU' IL FIANCO

Questo è il titolo della performance teatrale che il gruppo Penelope (Donne del Ponente per le pari opportunità) propone insieme alla Spes e alla Coop Liguria in occasione dell'8 marzo, giornata della Donna. 
Si tratta di uno spetttacolo semiserio  che intende sottolineare importanza dell'autonomia  femminile per costruire una società più armoniosa e  paritaria.
Laura e Valentina, le protagoniste della piece, incontreranno via via alcune donne speciali che sono riuscite a farci strada in questo mondo declinato al maschile.
Ognuna di loro racconta se stessa con una cifra tutta sua attraverso parole, musica e canto.
Faranno da corolllario immagini e danze.
Adamo è l'archetipo  della figura maschile di ogni tempo e di ogni luogo. a lui, Eva la prima donna si rivolge: "E' il tuo orgoglio che ha generato me da una tua costola... Per milioni di anni sono stata la tua stampella ... il tuo rifugio nella notte... ma tu mi umiliavi e i conti  non mi tornavano... Occorre una pausa di riflessione... perciò  me ne vado per la mia strada ... no...  on è un addio! Libero  me e libero te perchè, fra mille anni ti possa rincontrare  per poter ricominciare".
Ecco il cuore del problema su cui il pubblico è invitato a riflettere: finchè la donna non riuscirà a liberasi dai condizionamenti sociali, ma anche sopratutto psicologici, non potrà valorizzare a pieno se stessa a contribuire alla costruzione  di un mondo più giustoe appagante.
Il fisarmonicista Gianni Martini, Mamme canterine di Ceriana e la coreografia di Tiziana Bertinotti contribuiranno alla riuscita dell' evento.
 Lo spettacolo andrà in scena sabato 9 marzo, alle ore 21:00, presso il Teatro Don Bosco di Vallecrosia, l'ingresso è a offerta libera.
Il ricavato, detratte le spese, verrà devoluto a favore del progetto Aifo "Sostegno al programma di salute materna in Guinea Bissau".

giovedì 21 febbraio 2013

Per aiutare disabili e anziani quando l’ascensore è guasto

Nasce a Torino “Sos Fragilità”, rete di supporto che coinvolge la locale Agenzia di edilizia popolare, la società che cura la manutenzione degli ascensori e il mondo del volontariato, con la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e l’Auser. L’iniziativa permetterà alle tante persone con disabilità e anziane, residenti nelle case popolari, di affrontare più da sole i disagi legati a un ascensore guasto, per dirla più nel dettaglio, questa sinergia avrà il compito di andare in soccorso delle persone anziane e disabili nel caso l'apperecchio sia guasto.

come intervengono? nel caso l'intervento riguardi una persona con disabilità motoria, la squadra interviene con un mezzo speciale motorizzato in grado di trasportare in sicurezza la persona e senza difficoltà.
Questo sistema è un metodo innovativo, perchè è la prima volta in una città italiana, che un'agenzia di case popolari si prende un incarico di questo tipo e predispone una task force di volontari sparsi su 33.000 appartamenti, dove sono collocati oltre 1.500 ascensori.
Non solo questo team, ha anche il compito aiutare  le persone anziane nelle loro attività quotidiana come: fare la spesa, andare in farmacia a comprare le medicine, ecc.
Siamo lieti di poter nuovamente collaborare con l’ATC . Crediamo nell’iniziativa Sos Fragilità e siamo onorati di poter investire la nostra tecnologia e il nostro impegno per garantire alle persone con disabilità la massima mobilità in qualsiasi situazione.
Questi sono i “veri falsi invalidi”

Secondo i dati diffusi dalla guardia di finanza sul fenomeno dei falsi invalidi in questo ultimo anno, è risultato che i falsi invalidi effettivi sono 3500, quindi vuol dire che i dati dell’Inps sono spesso inesatti, quindi c’è il rischio concreto che i veri disabili si vedano revocata la pensione.
Ebbene quindi che l’Inps onde evitare altri errori simili consulti anno per anno i dati relativi alle indagini svolte dagli investigatori così da avere un quadro generale e dettagliato.
Bisognerebbe partire da un piccolo gesto come questo per dare una sferzata significativa nel dare la caccia a questi criminali, che oltre a commettere un odioso reato come questo, perché frodano(tolgono contributi pubblici) allo stato, a svantaggio appunto dei veri invalidi.
Ci sono poi altre misure che possono essere prese in considerazione e introdotte, per rafforzare il contrasto a questo tipo di delitto:
1.    modificare il reato di truffa(art.640 c.p.) aumentando sensibilmente le pene previste.
2.    Attuare accordi internazionali con i paesi definiti paradisi fiscali, per rintracciare gli eventuali capitali illeciti, e farli rientrare in Italia equiparando quindi questo tipo di crimine al reato di elusione.
3.    Infine trattare questi reati come quelli mafia, arrivando ad applicare la confisca obbligatoria ai beni illecitamente sottratti, e destinare i proventi delle sanzioni nel fondo unico per la non autosufficienza, così da poter attuare tutta quella serie di interventi in favore dei veri disabili.
E già perché se il parlamento, si mettesse in testa prendere questa strada, i controlli sarebbero più efficaci, e inoltre con tutte le somme recuperate si potrebbero aumentare le pensioni e gli assegni d’invalidità.
Quindi rivolgiamo un appello accurato appello perché il governo che verrà a formarsi prenda in seria considerazione queste iniziative a favore di chi è in difficoltà, e non ai veri furbi.

venerdì 8 febbraio 2013

Un messaggio per Miki

Ciao Miki, ho un ottima notizia da darti, il nostro giornalino è rinato!! E già Matteo ce l'ha comunicato qualche giorno fa.
Speriamo che dovunque tu sia, lo possa leggere questo comunicato, in modo che tu sappia che porteremo avanti le tue battaglie con lo stesso spirito di sempre.

Un bacio da tutta la Spes

Steefano

giovedì 31 gennaio 2013

Michela:una persona speciale

Cara  amica mia, mi dispiace che tu non ci sia più tutto questo per colpa di un brutto male c via.
Io ti voglio per come eri; a me piaceva tanto lavorare con te alla redazione del giornalino è già perché sulle tematiche importanti: disabili, pena di morte, guerre ecc.
 eri veramente una dura dicevi sempre quello che pensavi e non avevi paura del confronto.
Mi ricordo i bei momenti passati insieme a ridere e scherzare, cantare.
A proposito di dibattiti me ne ricordo uno in particolare quello riguardante il referendum sul mantenimento dell'acqua pubblica quando ti dissi che avevo votato a favore il tuo viso si è illuminato e con un sospiro hai esclamato anch'io!!!
Sarai sempre nel mio cuore, mi mancheranno moltissimo le tue risate.

un grosso bacio 
Stefano

giovedì 24 gennaio 2013

Una squadra speciale

Oggi vi vogliamo parlare di un argomento molto speciale che riguarda il rapporto che i nostri ragazzi hanno con lo sport.
E già perchè a partire dall'anno 2008, la Spes ha una propria squadra di calcio di cui fanno parte una decina di ragazzi, e a partire da quel momento, i ragazzi hanno intrapreso un nuovo percorso all'insegna del divertimento; dopo infatti si sono disputati diversi incontri, di cui uno molto bello a Montecarlo contro la squadra di calcio composta anch'essa da ragazzi disabili serbi.
Ebbene, con questo incontro i nostri ragazzi hanno voluto far passare due messaggi molto importanti e, che devonno trarre insegnamento in tutto l'ambito sportivo: primo il reciproco rispetto fra le diverse squadre, perchè la cosa importante è dare spettacolo.
L'altro aspetto fondamentale che i nostri hanno saputo dimostrare molto bene è il processo di integrazione e non quello di intolleranza razziale tra le due nazionalità.

Questo post, non vuole essere il solito articolo, ma più che altro vuole essere un messaggio rivolto a tutto il mondo calcistico. Prendete esempio dai nostri ragazzi: prima, durante, e dopo l'incontro entrambe le squadre si sono affrontate con spirito di sportività e tenacia.
Quindi ogni volta che si gioca una partita, un'espressione d'intolleranza verso un giocatore di colore non porta in tasca niente a nessuno, ma solo divisione cosa che i nostri non hanno.

venerdì 18 gennaio 2013

Donazione dell'Istituto San Secondo a Spes Auser Onlus per la Casa Famiglia "Il Sorriso" di Varase

Ventimiglia - Dichiara il Presidente Matteo Lupi: “Rinnovo a nome delle famiglie e del Direttivo della Spes i più sentiti ringraziamenti al Reverendo Don Claudio Bigarella, Presidente dell’Istituto ed ai consiglieri di amministrazione, per questa donazione
 
Nello scorso mese, l’associazione Spes Auser Onlus, Associazione di parenti e amici di portatori di handicap ha ricevuto una generosa oblazione dell’Istituto San Secondo di Ventimiglia a sostegno dell’ampliamento degli spazi ricettivi della Casa Famiglia “Il sorriso”.

Dichiara il Presidente Matteo Lupi: “Rinnovo a nome delle famiglie e del Direttivo della Spes i più sentiti ringraziamenti al Reverendo Don Claudio Bigarella, Presidente dell’Istituto ed ai consiglieri di amministrazione, per questa donazione che consentirà di implementare gli spazi abitativi destinati al progetto “dopo di noi” presso la Casa Famiglia “Il Sorriso” di Varase. L’accoglienza e la solidarietà sono alla base del mandato istituzionale della Spes, valori in cui si riconosce dalla sua fondazione il gruppo di genitori che ha deciso con perseveranza e coraggio di costruire questo progetto a sostegno di persone con disabilità”.

E’ intenzione della Spes inaugurare i lavori di ampliamento della struttura entro il mese di aprile 2013.

giovedì 17 gennaio 2013

Il Presidente della Spes sugli sviluppi riguardanti le pensioni di invalidità civile

Imperia - Su sollecitazione del Ministro Fornero, l'INPS ha dunque sospeso l'attuazione dellla sua Circolare 149/2012 che avrebbe provocato la revoca della pensione a decine di migliaia di invalidi totali
 
Dichiarazione del Presidente della Spes sui recenti sviluppi riguardanti le pensioni di invalidità civile.

La Spes esprime cauta soddisfazione per la sospensiva dell'INPS sulla discussa circolare del 28 Dicembre 2012.
Su sollecitazione del Ministro Fornero, l'INPS ha dunque sospeso l'attuazione dellla sua Circolare 149/2012 che avrebbe provocato la revoca della pensione a decine di migliaia di invalidi totali. Vi si prevedeva di computare, ai fini della concessione della pensione, anche il reddito del coniuge e non più solamente quello del diretto interessato.
La decisione giunge al termine di una settimana di serrate proteste e decise prese di posizione volte a scongiurare la reale applicazione di quelle disposizioni amministrative di INPS. Anche la Spes si era mossa annunciando una grande iniziativa di informazione e protesta per la fine del mese a Ventimiglia. Da un lato questa sospensione elimina le diffuse legittime preoccupazione di moltissime persone con disabilità. Ma dall'altro lato rimangono aperti numerosi interrogativi sull'immediato passato e sull'imminente futuro.
 
Citiamo il commento della consulta nazionale dei disabili:
 "La Circolare INPS non ha fondamento giurdico. Nessuna norma ha modeficato le precedenti disposizioni. Chi nel Governo ha autorizzato l'INPS a questa  restrizione?"- si interroga Pietro Barbieri, Presidente della FISH - "Se fosse stato il Ministero del Lavoro, la odierna indicazione di Elsa Fornero sarebbe inspiegabile. Negli ultimi anni il reale referente di INPS è stato il Ministero del Economia che attendeva, ad esempio, da INPS brillanti risultati nella lotta ai falsi invalidi. Non sarà stato così anche questo caso?".
 
L'impressione negativa che rimane, anche in questo caso, è che l'INPS costituisca un potere a sé che sfugge al formale controllo politico affidato al Ministero del Lavoro. Deve restare dunque alta l'attenzione sul tema e la nostra vigilanza a tutela delle famiglie di disabili. Ringraziando altresì la consulta provinciale dell'handycap L'Asl1 Imperiese nelle persone del dott. Gianluca Lisa e del dottor Giuseppe Trucchi per la sensibilità e spirito di iniziativa mostrati verso le instanze dei disabili e delle loro famiglie.
di Martina D'Orazio
17/01/2013



 
 
 
 

mercoledì 9 gennaio 2013

Prima vittoria raggiunta grazie alla grinta di Ernesto Basso

Il primo traguardo in favore delle persone malate di sla, è stato raggiunto anche grazie alla caparbietà di Ernesto Basso, un ragazzo disabile di Ventimiglia (Im), che attraverso un gesto estremo come lo sciopero della fame, è riuscito a farsi portavoce di tanti disabili ammalati di sla che per la loro situazione non potevano far sentire la loro voce.
Finalmente questo gesto seppur brutto ha prodotto i risultati sperati come il ripristino dei 400 milioni di euro per l'assistenza a questi malati, tolti in un primo momento dalla legge di stabilità.
Non solo questo gesto è servito anche come protesta contro le direttive del governo sugli accertamenti per le pensioni d'invalidità.
Insomma pur essendo non consono quando si tratta di difendere i diritti fondamentali dei disabili ogni azione la ben accetta, quindi caro Ernesto chapeau.