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giovedì 21 febbraio 2013

Per aiutare disabili e anziani quando l’ascensore è guasto

Nasce a Torino “Sos Fragilità”, rete di supporto che coinvolge la locale Agenzia di edilizia popolare, la società che cura la manutenzione degli ascensori e il mondo del volontariato, con la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e l’Auser. L’iniziativa permetterà alle tante persone con disabilità e anziane, residenti nelle case popolari, di affrontare più da sole i disagi legati a un ascensore guasto, per dirla più nel dettaglio, questa sinergia avrà il compito di andare in soccorso delle persone anziane e disabili nel caso l'apperecchio sia guasto.

come intervengono? nel caso l'intervento riguardi una persona con disabilità motoria, la squadra interviene con un mezzo speciale motorizzato in grado di trasportare in sicurezza la persona e senza difficoltà.
Questo sistema è un metodo innovativo, perchè è la prima volta in una città italiana, che un'agenzia di case popolari si prende un incarico di questo tipo e predispone una task force di volontari sparsi su 33.000 appartamenti, dove sono collocati oltre 1.500 ascensori.
Non solo questo team, ha anche il compito aiutare  le persone anziane nelle loro attività quotidiana come: fare la spesa, andare in farmacia a comprare le medicine, ecc.
Siamo lieti di poter nuovamente collaborare con l’ATC . Crediamo nell’iniziativa Sos Fragilità e siamo onorati di poter investire la nostra tecnologia e il nostro impegno per garantire alle persone con disabilità la massima mobilità in qualsiasi situazione.
Questi sono i “veri falsi invalidi”

Secondo i dati diffusi dalla guardia di finanza sul fenomeno dei falsi invalidi in questo ultimo anno, è risultato che i falsi invalidi effettivi sono 3500, quindi vuol dire che i dati dell’Inps sono spesso inesatti, quindi c’è il rischio concreto che i veri disabili si vedano revocata la pensione.
Ebbene quindi che l’Inps onde evitare altri errori simili consulti anno per anno i dati relativi alle indagini svolte dagli investigatori così da avere un quadro generale e dettagliato.
Bisognerebbe partire da un piccolo gesto come questo per dare una sferzata significativa nel dare la caccia a questi criminali, che oltre a commettere un odioso reato come questo, perché frodano(tolgono contributi pubblici) allo stato, a svantaggio appunto dei veri invalidi.
Ci sono poi altre misure che possono essere prese in considerazione e introdotte, per rafforzare il contrasto a questo tipo di delitto:
1.    modificare il reato di truffa(art.640 c.p.) aumentando sensibilmente le pene previste.
2.    Attuare accordi internazionali con i paesi definiti paradisi fiscali, per rintracciare gli eventuali capitali illeciti, e farli rientrare in Italia equiparando quindi questo tipo di crimine al reato di elusione.
3.    Infine trattare questi reati come quelli mafia, arrivando ad applicare la confisca obbligatoria ai beni illecitamente sottratti, e destinare i proventi delle sanzioni nel fondo unico per la non autosufficienza, così da poter attuare tutta quella serie di interventi in favore dei veri disabili.
E già perché se il parlamento, si mettesse in testa prendere questa strada, i controlli sarebbero più efficaci, e inoltre con tutte le somme recuperate si potrebbero aumentare le pensioni e gli assegni d’invalidità.
Quindi rivolgiamo un appello accurato appello perché il governo che verrà a formarsi prenda in seria considerazione queste iniziative a favore di chi è in difficoltà, e non ai veri furbi.

venerdì 8 febbraio 2013

Un messaggio per Miki

Ciao Miki, ho un ottima notizia da darti, il nostro giornalino è rinato!! E già Matteo ce l'ha comunicato qualche giorno fa.
Speriamo che dovunque tu sia, lo possa leggere questo comunicato, in modo che tu sappia che porteremo avanti le tue battaglie con lo stesso spirito di sempre.

Un bacio da tutta la Spes

Steefano